Visitare Taranto

Visita di  Taranto e dei suoi tesori (16km da Pulsano)

Taranto è una delle più antiche e suggestive città di mare italiane, capitale dell’antica Magna Grecia, è molto ricca di punti d’interesse, tesori artistici e luoghi di straordinaria bellezza.
Per visitare tutti i luoghi importanti della città ci vorrebbero alcuni giorni, ma se la vacanza consente meno tempo, consigliamo di non perdere i seguenti punti d’interesse.

Castello Aragonese e Ponte Girevole

Uno dei castelli più belli e affascinanti d’Italia, sembra quasi galleggiare sull’acqua.
Sul sito ufficiale http://www.castelloaragonesetaranto.com è presente un tour virtuale sui suoi quattro livelli, giusto per farvi un’idea della straordinarietà del luogo.
Da non perdere le visite serali: http://www.castelloaragonesetaranto.com/orari.
Ufficio Informazioni: 0997753438  Email: infocastelloaragonese@libero.it


Taranto – itinerario serale in auto

Giro serale in auto intorno alla città vecchia e passeggiata sul lungomare.
Un’occasione da non perdere di sera è uno (o più) giri in macchina intorno alla Città Vecchia. Nella mappa di Google in basso basta arrivare in fondo a Corso Umberto, oltrepassare il Ponte Girevole, e girare tutta l’isola fino al caratteristico ponte di pietra, per poi ritornare sul bellissimo lungomare della Città Nuova (ci sono posti auto lungo la strada). Di sera consigliamo una breve passeggiata dal Castello Aragonese verso il primo tratto del porto, sulla destra e tornare indietro sul lungomare, dal Ponte Girevole fino all’imponente e suggestivo Palazzo del Governo di epoca fascista.



Le vie dello shopping

Di sicuro interesse per i turisti sono Via di Palma e Via d’Acquino per la presenza dei negozi più belli della città. Ad unire le due vie c’è la bellissima Piazza Maria Immacolata.

Giro in barca

Solo con un giro in barca è possibile cogliere tutto il fascino e il carattere di questa antichissima città di mare.
https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g187878-d6784330-Reviews-Cala_Junco_Boat_Tours-Taranto_Province_of_Taranto_Puglia.html


Museo degli ori di Taranto

Sicuramente uno dei più famosi musei di ori antichi esistenti. Una piccola parte di ori e terracotte di Taranto è stata esposta nei più importanti musei del mondo. Solo per citarne un paio, il Metropolitan Museum of Art di New York ed il British Museum di Londra. Perché non approfittare per vedere tutta la collezione? http://www.museotaranto.beniculturali.it



Complesso di San Domenico Maggiore nella Città Vecchia

Sul borgo di questa antichissima e suggestiva chiesa in stile Romanico (con elementi gotici e barocchi), sorgeva un tempio greco di epoca arcaica, poi ricostruito in epoca classica (V secolo a.C.). Sui suoi resti sorse, nel corso dell’XI secolo, la chiesa di San Pietro Imperiale, in stile bizantino, con annesso convento. Il complesso venne abbandonato dai benedettini nel 1228.
Come testimonia un’iscrizione in latino nello stemma del portale di ingresso, l’attuale edificio venne costruito nel 1302 e dedicato a San Domenico da Giovanni Taurisano.



Basilica Cattedrale di San Cataldo nella Città Vecchia

Tra le più belle chiese dell’intera regione, la Basilica Cattedrale intitolata a San Cataldo è il fiore all’occhiello di Taranto Vecchia (in piazza Duomo). Di origine medievale, ma modificata in epoca barocca, custodisce le spoglie del patrono in una cappella laterale.
La facciata settecentesca è un trionfo barocco, tra nicchie di santi, angeli e medaglioni, preludio al sontuoso interno di 84 metri in lunghezza, dove si aprono le tre navate e le numerose cappelle. Il Cappellone di San Cataldo custodisce le spoglie del santo ed è avvolta da marmi e stucchi. Per provare una certa suggestione bizantina, raccomandiamo di visitare la cripta cruciforme (posta sotto l’altare maggiore), ritmata da colonne basse e decorata da affreschi duecenteschi.


Chiesa di Maria SS del Carmine

La Chiesa del Carmine del Borgo Nuovo di Taranto è per la città una delle più importanti perché sede dell’antichissima Congrega del Carmine risalente al 1500 ed è fondamentale per i riti della settimana santa tarantina. La chiesa, costruita intorno al 1577, nel corso dei secoli è stata più volte rimaneggiata, fino ad assumere l’attuale aspetto in stile neoclassico. Nella chiesa si conserva una colonna che faceva parte della prima chiesa dove San Pietro, passando per Taranto, avrebbe celebrato una funzione nella chiesa collocata dove ora c’è il canale (fu rinvenuta durante gli scavi del canale stesso).

Concattedrale Gran Madre di Dio

Dal passato più antico, ci portiamo ai primi anni sessanta, quando l’arcivescovo di Taranto, monsignor Guglielmo Motolese, affidò al famoso architetto Gio Ponti il compito di progettare una moderna Concattedrale nella parte nuova della città. La cattedrale non solo rappresenta una delle massime espressioni dell’architettura e del Design italiano del Novecento ma è anche una delle poche a trasmettere una così profonda carica spirituale.
Gio Ponti raccontava così il suo progetto: “Ho pensato: due facciate. Una, la minore, salendo la scalinata, con le porte per accedere alla chiesa. L’altra, la maggiore, accessibile solo allo sguardo e al vento: una facciata per l’aria, con ottanta finestre aperte sull’immenso, che è la dimensione del mistero”.
La vela, alta 53 metri sopra la chiesa, convoca l’esterno e si riflette e si moltiplica all’esterno, negli specchi d’acqua antistanti: composta da due sottili pareti parallele, traforate, una a un metro dall’altra, su cui gioca la luce, è un’acrobazia architettonica, impasto di concretezza e di aria dedicata al cielo. (cit. Luigi Moretti)